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Appunti ‘romanistici’ in tema di diritto interculturale. Esperienza giuridica romana, figura del iurisconsultus e funzione del notaio*
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Vinci M.
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L’esperienza giuridica romana permette di osservare come temi e prospettive ai quali oggi il diritto in-terculturale dedica specifica attenzione trovino precedenti storici ‘sostanziali’ in istituti dello ius gentium, ai quali il praetor peregrinus offriva concreta ed effettiva tutela per mezzo della sua iurisdictio. A questo profilo ‘applicativo’ si legava strettamente quello ‘scientifico’ del iurisconsultus che, attraverso le sue attività di agere, cavere e respondere, svolgeva una funzione propulsiva ed innovativa dello ius, fino a una identificazione fra quest’ultimo e la interpretatio prudentium. I ‘parallelismi’ tra giurista romano e notaio contemporaneo non vanno ricercati, però, sul piano strutturale, quanto su quello funzionale: nel segno, cioè, della verifica del ruolo di medium rivestito da entrambi, orientato in direzione di un’apertura del ‘sistema’/ordinamento nazionale al bisogno di giuridicità ed alla ‘cultura’ dell’‘altro’.
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